Gaudet Mater Ecclesia quod, singulari Divinae Providentiae munere …..

(La Madre Chiesa si rallegra perché, per un dono speciale della Divina Provvidenza…)

di Giuseppe Castronovo

Credo proprio che vi sia motivo di ringraziare e lodare, perché una grande esperienza di fede si è manifestata dinanzi ai nostri occhi.

Ciò che per gli uomini è sconfitta, le dimissioni, sono oggi un esempio -per il mondo- di serietà e di fedeltà. Ciò che per gli uomini è limite, la vecchiaia, diviene luce per illuminare l’essere uomini e donne che vivono la attuale quotidianità, abbracciando la propria vita ed amandola, perché tutta e sempre dono di Dio.

Ciò che era divenuto teologico, …<<dalla Croce non si scende>> (come ha ripetuto l’arcivescovo di Cracovia) viene riportato alla verità di Dio: Uno solo è il Salvatore, Uno solo ha abbracciato la Croce per salvarci, uno solo è l’Unigenito Figlio dell’Altissimo che ha assunto la condizione umana ed ha preso e portato su di sè il peccato del mondo.

Oggi un uomo, che lo Spirito ha posto sul seggio di Pietro, rompendo la tanto amata (dalla Chiesa) tradizione, ma illuminato dallo Spirito di Dio che discende dal Padre per mezzo del Figlio, rimette nelle mani della Chiesa l’incarico di nominare la figura che ha il compito di guidarla con l’incarico di gettare le reti, dopo una notte infruttuosa e senza pesca.

Dicevo una esperienza di fede, anche per noi. Per noi che continuiamo a ripetere che non ci sono pesci, che le reti sono vuote; noi che assistiti dalla evidenza e dall’esperienza umana, siamo indotti a pronosticare la crisi della pesca, ora ci troviamo dinanzi alla sovrabbondanza del dono di Dio, imprevedibile e foriero di gioia, come tutti i doni.

Non importa quanto il mondo avrà occasione di ipotizzare, non importa cosa avverrà in Conclave, non importa il nome o la nazionalità di chi sarà nominato Vescovo di Roma, la benedizione di Dio sarà certamente su questa Chiesa, santa e peccatrice, ma ora ancora una volta -quando nessuno se lo aspettava- in linea con il mondo, con la modernità, nella compagnia degli uomini.

Ancora una volta un Pastore, anziano, ha ragione di farci dire con gioia Gaudet Mater Ecclesia! E ciò ringraziando Dio, degli uomini e delle donne che ci dona, quando meno ce lo aspettiamo, capovolgendo il pensiero dei saggi di questo mondo ed il loro giudizio, capovolgendo il sentire comune, la tradizione e la storia dicendoci ancora una volta… i Miei pensieri non sono i vostri pensieri, le Mie vie non sono le vostre vie.